Tristezza

Mirtilla triste.....tanto triste....e fino a quando non riuscirà a reagire e a vedere che dietro quei nuvoloni grigi c'è qualcosa x cui valga la pena vivere (....e non sopravvivere!) non avrà niente da scrivere e da comunicare...

Baci a tutti e a presto (spero!)

Specchio specchio delle mie brame

Quante domande, quanti dubbi e quante perplessità.....e poi mi meraviglio se ogni tanto spunta qua e là un capello bianco! Ogni giorno sempre di più la mia testa è un crogiuolo di pensieri (leggere: seghe mentali).
L'argomento del giorno è: diventare donna o....... che cosa? Non sto meditando un viaggio a Casablanca, semplicemente il problema è che non riesco a più a riconoscere la mia immagine allo specchio....eterna adolescente o donna?
”cocca mia”!- risponde lo specchio- “ma che ti credi? Cominci pure ad avere una certa, sai? Sarebbe pure ora che cominciassi a vedere le cose così come stanno”...
Ma perchè come stanno stè cose? Rompicoglioni di un specchio! Certo, è vero che ho ....ntatrè anni, ma che vuol dire? La società è cambiata, le donne pensano alla carriera, hanno voglia di sentirsi indipendenti, fare shopping con le amiche, dire “NO” alla cellulite e alle smagliature, abbinare il colore dei capelli alle scarpe, prendere il cappuccino al bar alle 7 del mattino con unghielaccatedirossorossettodifuocoetacchiaspillo ...insomma, vivere alla Sex and the City! C'hai presente il telefilm? Proprio quello lì!
E lo specchio: Sex and The city? Mah, sarà.... Dimmi un pò, ma tu che hai fatto lo scorso fine settimana?
Dunque, mi sono regalata un mazzo di fiori, Ho preparato il timballo di melanzane, ho mangiato spaghetti alle cozze col mio coinquilino, ho tinteggiato le cornici Ikea per I miei disegni e poi scelto I disegni da incorniciare e rotto il vetro della cornice a giorno per il puzzle.....mi pare basta...
E il fine settimana prima?
Sono stata da Ikea con l'amico elfo a comprare le cornici che ho tinteggiato quest'ultimo fine settimana, la cornice a giorno, il bastone per le tende e.....te!
Beh cocca mia, ma considerando che hai .....ntatrè anni....esattamente quando hai intenzione di cominciare a vivere “Sex and the City?”
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E dopo aver mandato a fare in culo lo specchio chiacchierone che, per inciso , siccome è targato Ikea e costa poco dirà pure un sacco di cazzate, io sono ancora qui a chiedermi “Ma quando comincerò a vivere Sex and the City”? Ma la cosa che mi da più pensiero è “Ma io sono proprio sicura di voler essere “Sex and the CITY”?”

Vabbè, però intanto che mi macero nei dubbi e nelle perplessità infilo il pantalone mimetico che è tanto comodo e vado al cinema a vedere "il mio vicino Totoro".....che tanto per capire che donna voglio essere c'è sempre tempo!!!

Home Sweet Home

Ebbene si! Quella che fino ad oggi è stata una “cuccia per il cane” improvvisamente è cominciata a diventare la “mia” stanza.
E quando io dico “mia” intendo dire che finalmente comincia a parlare di me.
Tutto è cominciato diversi mesi fa....con un vaso! Quello che oggi è “il mio amato vaso”, bellissimo, è il simbolo dell'inizio. Il mio coinquilino la prima volta che l'ha visto ha esclamato:”Toh, che bello! Mi ricorda un seme!”
E senza volere ha detto in assoluto la cosa più azzeccata....perchè da quel seme lì poi è fiorito tutto il resto!
Una volta acquistato il vaso ci sono volute settimane (ed una miriade di seghe mentali!) perchè concedessi a me stessa di regalarmi dei fiori....e da allora li compro appena posso (una rosa 4 Euro!!!!) e li sistemo in bella vista (la mia per la precisione) giusto di fronte al letto. Stamattina c'erano i saldi e ho comprato delle rose rosse e la fiorista, che sorride sempre quando alla domanda “Sono un regalo?” la mia risposta è “Si, sono per me!”, mi ha regalato un lilium fucsia ed un girasole: un'accozzaglia di colori che mi rallegra la vista non sapete quanto!
Poi è venuto il momento della lampada ricamata...e delle tende in 4 teli color glicine.
Le tende hanno trovato il loro posto sulla finestra appena circa 6 mesi dopo il loro acquisto.....grazie al prezioso aiuto di un amico elfo...che se fosse stato per me sarebbero rimaste nel cassetto i prossimi 6 mesi!
E insomma, dopo le tende un'altra lampada, le cornici che proprio oggi ho tinteggiato di giallo e che prima o poi accoglieranno dei disegni che ancora non ho scelto....e un bellissimo puzzle di Kandinski “Color Study” che non aspetta altro che qualcuno (l'amico elfo sopracitato è la sua unica speranza!) pensi ad appenderlo alla parete....
....insomma, tutto questo per dire che, nonostante tutto e soprattutto nonostante me, la Vita prima o poi con i suoi tempi, in silenzio e senza chiedere il permesso trova il modo per rifiorire.....L'IMPORTANTE E' DARLE UN'OCCASIONE!

Consegnarsi all'amore secondo Mirtilla

Titolo ed argomento vergognosamente rubati al caro Giorgio che ancora una volta mi ha fatto da musa ispiratrice (Per conoscescere CONSEGNARSI ALL'AMORE SECONDO GIORGIO cliccare sul link del suo blog “frutti di stagione” segnalato giù giù in basso a sinistra di questo blog).
CONSEGNARSI ALL'AMORE dicevamo......
.....non ve ne uscite con frasi fighe, dico soprattutto a te Valerio massimo ecc. ecc, perchè tanto non ci credo che voi, miei cari lettori, vi consegniate all'amore così come se niente fosse! I lettori di Giorgio forse si, ma voi no! (Giorgio sarebbe l'eccezione che conferma la regola).
Affronto l'argomento perchè in questo momento, come già si può evincere dai post precedenti, questo è il mio grande tema!
Mi consegno o non mi consegno? Ormai è il mio quiz quotidiano, tipo Lascia o Raddopia...
Che, cari miei, non vuol dire gliela do o non gliela do....ma proprio mi consegno o no anima e corpo? E pazienza per il corpo, ma quella che a me mi da pensiero è l'anima perchè una volta che tu l'hai data, a fin di bene, ingenuamente, appassionatamente, romaticamente o in qualunque altro modo voi siate capace di darla............mica è facile poi riprendersela!
Qualcuno potrebbe argomentare che se proprio ho voglia di preservare l'anima potrei cominciare con il corpo, che per di più è anche piacevole...ma ci sono dei casi , è questo è proprio quel caso lì, in cui ci si rende conto che separare l'anima dal corpo ( o il corpo dall'anima se vi suona meglio) è proprio impossibile!
Io sono perfettamente consapevole del fatto che se poco poco il mio corpo si consegnasse, anche poco poco a quel corpo lì, la mia anima mica ci starebbe a farsi a cazzi suoi! No no quella prenderebbe il direttissimo senza pensarci non dico 2 volte ma manco una volta sola....
Insomma, questo post è un pò confuso e mi rendo conto che la situazione è grave. Più di quanto immaginassi. E, scrivendo scrivendo, proprio ora in diretta-blog , mi sto rendendo conto che stavolta forse l'anima, senza chiedermi il permesso si è già consegnata all'amore, non mi resta che decidere se seguirla anche con il corpo o resistere strenuamente in attesa del cessato pericolo.....

Consapevolezze

Due mesi di silenzio-blog perchè la questione del folletto (vedi post precedente) mi ha preso veramente tanto, devo ammetterlo.
Io ho fatto l'impossibile per convincere me stessa di essere superiore a riguardo e oggi posso affermare che il tentativo di prendermi per il culo da sola stava andando davvero a gonfie vele.....e poi cosa è successo?

Il percorso seguito è stato il seguente:

STEP 1: Bisogno sempre più frequente di training autogeno con tanto di respiro circolare, pesantezza corporea e sensazione estatica ( alternativa ecologica all 'abuso di droghe leggere, droghe pesanti e alcool. Lo consiglio a tutti).

STEP 2: Necessità di dormiread ogni ora, in qualunque luogo ed in qualsiasi posizione. Qualunque cosa pur di abbandonare anche solo momentaneamente questa valle di lacrime. ( Lo consiglio come una valida alternativa al suicidio. Perchè non concedersi una piccola morte tutte le volte che vogliamo con la certezza di poterci risvegliare ?)

STEP 3: Fame. Di qualunque cosa potesse finire sotto denti, essere sminuzzata, triturata e ingurgitata. Il tutto in quantità variabili non meglio specificabili.

STEP 4: Frequente bisogno di shopping compulsivo (vestiti, creme, collane e gingilli vari, ma con una netta preferenza per le scarpe)

STEP 5: Sempre meno bisogno di ridere e di vedere persone con un proliferare di momenti di isolamento e mutismo in compagnia.

STEP 6: ( Qui arriva la parte peggiore) Bisogno di meditare sul significato della vita....cioè il momento delle seghe mentali vere e proprie.

STEP 7: Introspezione

STEP 8: (....ci siamo) TAAAC! RAGGIUNGIMENTO DELLA CONSAPEVOLEZZA E TRANVATA!!!
Per farla breve, il nocciolo della consapevolezza raggiunta è: la casalinga mi ha illusa, delusa, confusa. Bisogna insomma, che io ammetta a me stessa che dopo 3 mesi di stoica resistenza alla crisi depressiva questa stronza di casalinga è riuscita a mettermi KO!!!
Ora, siccome seguo la mia bella psicoterapia da 3 anni sono fortemente convinta che ognuno di noi incontri lungo il proprio cammino delle casalinghe illudenti,deludenti, confondenti e, dunque, deprimenti.
Il punto infatti non è questo.
Il punto, sempre in virtù dei miei già citati 3 anni di psicoterapia, è: Ma perchè io ho avuto bisogno di illudermi,deludermi, confondermi? E ancora: PERCHE' CAZZO HO BISOGNO PROPRIO DI QUELLA CASALINGA LA'?

Insistere o no?

Insistere o no?
Del tuo folletto hai detto tutto quello che era umanamente possibile dire nei 10' che la casalinga curiosa era disposta a concederti. Le hai mostrato tutti gli accessori. Le hai decantato i meravigliosi pomeriggi che avrebbe trascorso con quella meraviglia della tecnologia. Lei ti ha illusa. Ti ha sorriso e ti ha chiesto di dirle di più......sempre nell'arco di quei miseri 10'. E tu giù bla bla bla bla bla.......cercando di essere più ammaliante che mai..”Ma, che dice, basta parlare? Le va di provarlo? Per scegliere se è davvero l'elettrodomestico adatto alle sue esigenze non deve fare altro che provarlo! Senza impegno!”
E lì tutto cambia! Lo sguardo curioso della casalinga piano piano si spegne. Comincia a tentennare. “Sa, ho tanto da fare. Il bambino è tornato ora da scuola e devo dargli la merenda. Magari un'altra volta”. E tu lì capisci che qualcosa è andato storto. Non sai cosa , ma qualcosa senz'altro hai sbagliato. Ormai sta per chiuderti la porta in faccia e fai appena in tempo a lasciarle al volo il tuo biglietto da visita con il recapito telefonico.
Che fai? Insisti con lei? In fondo inizialmente era interessata. Ti ha bombardata di domande su tutte le funzioni,e poi su tutti i modelli a disposizione, e poi sull'offerta “soddisfatti o rimborsati”, sul prezzo. Insomma, sembrava proprio che la trattativa fosse ormai andata in porto!!! Oppure è meglio lasciar stare? In fondo le hai detto tutto quello che potevi dirle. Certo, se lei ti avesse dato un pò più di tempo avresti avuto qualche chances in più di convincerla. Ma d'altra parte lei ormai ha il tuo recapito: può cercarti in qualunque momento e tu correrai da lei col tuo straordinario folletto!!!
Che fare? Riprovarci in un momento migliore? Aspettare che lei ti cerchi? Cambiare comletamente strategia di vendita, distribuire depliant a go go, e aspettare che siano solo i clienti veramente motivati a cercare te?

Io ed il mio grillo parlante

Visto che questa tecnica è già stata collaudata per risolvere il conflitto intrapsichico (risolto brillantemente aggiungerei!!) sorto al momento del concepimento di questo blog ho deciso di riutilizzarla per il conflitto del giorno:

USCIRE O NO CON L'EX STORICO??

- Sono curiosa di sapere come se la gioca questa volta
- Ma che sei scema? Non lo sai come fa? Occhi dolci e un pò di roba melensa e tu ci ricaschi!!!

- Ma è carino, dolce, simpatico e mi ha amata tanto....perchè non sentire cosa ha da dire?
- O cavolo ti stai già preparando a capitolare!!

- Questo è un periodo di grande energia perchè privarsi di un'ulteriore occasione di svago?
- E' tornato proprio per succhiare la tua energia ed il tuo entusiasmo come ha sempre fatto!

- Non è vero lui mi ha sempre supportata ed incoraggiata!
- Ha supportato la tua parte bambina. Ti ha viziata e legata a sè. Questo non è amore.

- Ma io a volte mi sento sola....
- Hai dimenticato che ti piace un altro ragazzo?

- Non so se quest'altro ragazzo mi vuole
- Stai lavorando per imparare ad amare te stessa e la vita. Stai andando molto bene. Vuoi correre il rischio di fare un triplo salto mortale nel passato? La vita guarda avanti non indietro.

- Solo un'avventuretta di poco conto che male può farmi?
- Che bene può farti?

- Beh, magari mi aiuterebbe a ricordarmi com'era prima che la pace dei sensi si impossessasse di me!!!
- Vorresti dire che ignori che sono state proprio avventurette di poco conto a ridurti alla pace dei sensi? Ma questo terapeuta che lo paghi a fare?!

- Ma che palle!!! Ma secondo te che devo fare....aspettare il principe azzurro?!
- Divertirti, appassionarti ed emozionarti. Mai più accontentarti.....

Domande spinose

Oggi mi sono accorta che questo blog sta lentamente e progressivamente perdendo la sua funzione principale: dire la mia verità. Nuda, cruda....e ironica.
Io credo che il fatto di avere dei lettori fissi mi abbia fatto sentire lusingata e ciò mi ha spinta all'ansia da prestazione e all'autocensura. Per un attimo, ma solo uno, mi sono ritrovata a chiedermi “ cosa mai potrei scrivere oggi sul mio blog?”. Niente. Neanche un'ideuzza piccola piccola.
E oggi ho capito che invece la domanda giusta da pormi (una cosa tipo SPECCHIO SPECCHIO DELE MIE BRAME........) era: “Cosa ho bisogno di scrivere oggi sul mio blog?” Qual'è il pensiero angustiante di questi giorni che ho bisogno di ridimensionare?
Risposta (BASTARDO DI UNO SPECCHIO!!!!) : “Il pensiero che ti tormenta, cara Mirtilla, è che ti piace quel certo ragazzo ma non solo non sei ancora riuscita a conquistarlo, ma non riesci neanche a capire quanto gli piaci ( .....PERCHE' , QUESTO TE LO CONCEDO, UN POCHINO GLI PIACI”).
Dunque, cominciamo daccapo.

La domanda del giorno è: ma c'è un valido motivo per cui un ragazzo (quel ragazzo) dovrebbe innamorarsi di me?

Io vedo in giro delle cercole incredibili avvinghiate come l'edera a esseri di sesso opposto che le guardano languidamente come se avessero davanti agli occhi una dea di immane bellezza!
La variante hot è vedere in giro delle cercole incredibili che slinguazzano voracemente degli esseri di sesso opposto avvinghiati come l'edera a quella che ai loro occhi sembra essere la reincarnazione di Moana Pozzi, che Dio l'abbia in gloria.
MA COSA AVRANNO MAI QUELLE CERCOLE CHE IO NON HO????

La seconda domanda del giorno è: ma perchè mai un ragazzo (quel ragazzo) dovrebbe innamorarsi follemente di me se neanche io, che sono la mia legittima proprietaria, riesco a farlo?
Ovvero: “Ma come potrai mai riuscire a vendere un folletto se non hai mai letto il manuale delle istruzioni, non hai neanche idea di quale sia il pulsante dell'accensione, trovi ridicolo parlare di quell'accrocco come di un miracolo della tecnologia e, in linea generale, sia gli accrocchi tecnologici che le pulizie di casa ti interessano come le fasi dell'accoppiamento dei coleotteri indiani?”

Risposta alla domanda del giorno: Boh!
Risposta alla seconda domanda del giorno:Ariboh!

Egocentrica

"Egocentrica" di Simona Molinari : questo è il mio inno!!!!
...........nonchè l'autoritratto musicale di una delle tante "me" che abitano dentro la mia pancia!

http://www.youtube.com/watch?v=SbXTFBbQAn4

Oggi mi sento così.....

Perdonare

"Perdonare è liberare un prigioniero e scoprire che quel prigioniero eri tu"

Sacre Scritture

Il mio tesoro perduto

Dunque, dunque....eccomi di nuovo qui. Che dire? Boh... Come mi sento? Mah..
Sono appena tornata da un altro raid nel paese con la fortezza oscura (e confermo che è ancora ben lungi dall'essere il paese delle meraviglie).
La strada per la mia serenità, volente o nolente, passa senza ombra di dubbio da lì....e su questo non ci piove. Bisogna dire però che piove sulla strada che io devo percorrere. Scusate, mi correggo, sulla strada che io “voglio” percorrere....perchè sì, mica me l'ha ordinato il dottore di andare per lidi e valli infestate in cerca del tesoro perduto..ma il fatto è che io il mio tesoro lo rivoglio. Era mio, ce l'avevo stretto in pugno e me l'hanno strappato! E io me lo riprenderò!! (Cribbio di un cribbione quanto mi sento energica, sta' a vedere che il training autogeno funziona!)
Per adesso posso dire che la principessa triste è più rompicoglioni che mai...
Il rospo mi fa incazzare come al solito col suo saltellare da una parte all'altra apparentemente senza fare un cazzo di utile alla comunità dalla mattina alla sera...
Ma, udite udite la vera sorpresa è la stregaccia! Il sacco di tela pieno di serpenti per avercelo ce l'ha...manco su questo concetto ci piove! Ma, c'è un “ma”...il “ma” sarebbe che stavolta una lucina fioca fioca in quegli occhi cattivi io l'ho vista! E se l'ho vista io vuol dire che l'ho proprio vista! E a me questa cosa non mi fa tanto piacere, anzi a dirla tutta mi fa anche parecchio incazzare, perchè io quella lì l'ho sempre considerata una gran bella stronza e mò aver visto la lucina mi costringe a darle qualche speranza....
Certo, non diventerà mai una fatina buona e gentile di cui potersi fidare....ma magari da stregaccia diventa una strega così così, banale insomma, con gli incatesimi che fanno anche cilecca ogni tanto.... più semplice da tenere a bada e soprattutto meno pericolosa. E si sa che quando non si vedono pericoli intorno si vive un bel pò più rilassati....quando non si è troppo impegnati ad essere dei guerrieri guardinghi e pronti allo scatto si trova anche il tempo di fare un passeggiata nei campi per raccogliere un bel mazzo di fiori.....
P.S
A proposito di fiori...per adesso ho cominciato a comprare il vaso.....e vi assicuro che è un gran bel traguardo raggiunto!!!

insight

Ma siamo proprio sicuri che questa benedetta psicoterapia faccia bene?
Certo, le crisi di ansia diventano sempre più rare, quelle di pianto persitono ma sono un pò come le piogge stagionali non vanno prese troppo sul serio, la cellulite sulle cosce ormai non ha più alcun valore ai miei occhi, e le persone che incontro non sono più la reincarnazione di Nightmare ma sempre più spesso somigliano a Forrest Gump.....
Eppure mi capita sempre più spesso di pensare che, a botte di consapevolezza, guardarsi dentro , il “qui e ora” e chi più ne ha più ne metta, qualcosa ancora mi sfugga......

.....ho perso i miei sogni e la mia leggerezza....ora ricordo....

Essendo una bipolare con i controfiocchi, e avendo l'abitudine di dividere tutto in 2 categorie, è arrivato anche il giorno in cui ho detto: cara Mirtillina, basta cazzeggiare ora si diventa seri e responsabili......e lì mi sono fottuta!!!
Dunque, sintetizzando e risistemando : i sogni e la leggerezza li ho persi qualche annetto or sono ma la psicoterapia ancora non mi ha aiutata a recuperarli perchè fino ad ora ho sempre guardato “dentro” mentre credo sia arrivata finalmente l'ora di guardare “fuori”.
Ero certa che blog mi sarebbe stato di aiuto......queste sì che sono soddisfazioni!!

Pollice verde

Voi cosa scegliereste? E perche'?

La pianta dice: “Innaffiami, liberami dalle foglie secche, amami e prenditi cura di me. Io ti ricompenserò con fiori belli e profumati”.

La pianta grassa dice:”Io sono forte e non ho bisogno di cure perchè basto a me stessa. Vivo a lungo. Non ti darò pensieri e noie ma avrai soltanto il piacere di avermi con te!"

I fiori nel vaso dicono:”Noi siamo qui per te. Non abbiamo bisogno che di un po' di acqua fresca e per tutto il tempo che la natura ci darà profumeremo e coloreremo la tua vita.”

Ridere fa buon sangue...

"Sorridi sempre, anche se è un sorriso triste, perchè più triste di un sorriso triste c'è la tristezza di non saper sorridere"

Jim Morrison

...ma voi dite che la soluzione è questa?
C'è anche chi dice che se ti guardi allo specchio e ti fai una bella risata poi sei contento x davvero.... (probabilmente perchè ti vedi così coglione che devi ridere x forza!!)....
Io mi vergogno anche alla sola idea di me stessa davanti alla mia immagine che ride da sola allo specchio sperando che in questo modo alla mia persona reale, produttrice dell'immagine che ride allo specchio, scappi un sorriso...non è che tra di voi c'è qualcuno di buona volontà che ha voglia di fare questo esperimento e poi mi viene a dire se funziona o no? (Valerio, conto su di te!!!!!)

Low battery

Ciao a tutti!!

Dal mio contatore noto con piacere che ogni tanto venite a farvi un giretto da queste parti a vedere come butta.

Effettivamente non butta proprio bene bene e sono in una delle mie fasi un pò down in cui la mia autoironia è orfana di madre e di padre..ma stavolta diversamente dalle altre volte in cui mi sono rotolata nel fango dei miei pensieri oscuri mi son detta:"ma chissà chissà che non ci sia qualcuno in grado di farmi scappare un sorrisetto e di dare una spintarella alla mia batteria scarica"...

Meditate gente, meditate.....

Amici

Il vostro amico è il vostro bisogno saziato.

È il campo che seminate con amore e mietete con riconoscenza.

È la vostra mensa e il vostro focolare. Poiché, affamati, vi rifugiate in lui e lo ricercate per la vostra pace.

Quando l’amico vi confida il suo pensiero, non negategli la vostra approvazione, né abbiate paura di contraddirlo.

E quando tace, il vostro cuore non smetta di ascoltare il suo cuore: nell’amicizia ogni pensiero, ogni desiderio, ogni attesa nasce in silenzio e viene condiviso con inesprimibile gioia.

Quando vi separate dall’amico non rattristatevi:la sua assenza può chiarirvi ciò che in lui più amate, come allo scalatore la montagna è più chiara della pianura.

E non vi sia nell’amicizia altro scopo che l’approfondimento dello spirito. Poiché l’amore che non cerca in tutti i modi lo schiudersi del proprio mistero non è amore, ma una rete lanciata in avanti e che afferra solo ciò che è vano.

E il meglio di voi sia per l’amico vostro.

Se lui dovrà conoscere il riflusso della vostra marea, fate che ne conosca anche la piena.

Quale amico è il vostro, per cercarlo nelle ore di morte?

Cercatelo sempre nelle ore di vita.Poiché lui può colmare ogni vostro bisogno, ma non il vostro vuoto.

E condividete i piaceri sorridendo nella dolcezza dell’amicizia.Poiché nella rugiada delle piccole cose il cuore ritrova il suo mattino e si ristora

Kahlil Gibran

Sconfitta al primo tentativo

Dunque, la mia verifica è stata estremamente deludente. Il motivo credo risieda nelle mie aspettative tropo alte. Per farla breve il posto non è esattamente il paese delle fate che il mio cuore gioioso pensava di trovare bensì una roccaforte da conquistare.
E come se non bastasse prima di raggiungere le alte mura bisogna attaversare un bosco intricato e selvaggio e guadare uno stagno putrido e puzzolente!!
E a dirla tutta neppure gli abitanti sono un granchè....
Nell'ordine ho incontrato:
-una stregaccia brutta e cattiva che porta con sè un sacco di tela pieno di serpenti velenosi da rovesciare su chiunque incroci il suo cammino....
-poi è stata la volta di una principessa triste, ormai vecchia e appassita. Delusa dalla lunga attesa del suo bel principe che non è mai arrivato per portarla con sè nel suo castello e trascorre così le sue giornate a sospirare....e forse anche a pensare al tempo perduto ad aspettare e sospirare.......e continua così a sospirare e a pensare......
-e poi ancora, un grosso rospo viziato e capriccioso che nell'indecisione di trovare il modo di tornare di nuovo girino o decidersi a diventare un principe forte e coraggioso trascorre le sue giornate saltando da una pozzanghera all'altra...
La mia domanda in questo momento è: ma in questo posto ci sarà pure qualcuno che varrà la pena di incontrare oppure no?! E soprattutto....ma per quale cavolo di motivo io mi ostino a cercare sole e calore proprio qui?!!
E se è vero che la bellezza è negli occhi di guarda riuscirò mai a trasformare la fortezza tetra e oscura in un castello pieno di vita e musica?
Bah, chi vivrà vedrà.....

Partenza

Cari amici vicini e lontani
io sono in partenza ( a dir la verità sono ancora in fase di preparazione della partenza però mi anticipo un pò il lavoro...in questo caso i saluti) e quindi nei prossimi giorni non sono certa di poter aggiornare il diario di sopravvivenza alla psicoterapia....dovrete avere la forza e la volontà di sopravvivere senza di me...credo in voi e so che potete farcela!
Per evitare di creare in qualcuno di voi crisi di ansia e panico dico che:
- Non sono depressa, nè triste tantomeno malinconica
- Non desidero isolarmi dal mondo
- Non vado in un eremo a meditare sul significato della mia vita
- Non vado in un eremo a meditare sul significato della vita in genere
- Non vado in un eremo alla ricerca di Dio
- Non parto per dimenticare qualcuno o qualcosa
- Non parto alla ricerca di qualcuno o qualcosa

Molto più semplicemente parto per VERIFICARE..... e nella fattispecie per verificare che il posto che in questo momento della mia vita sembra essere il paese delle meraviglie lo sia per davvero!!
Fico eh! ? Un viaggio rischioso, pieno di pericoli e di trappole ma interessante...

Baci a tutti e a presto!!

Una lingua che non conosco

Oggi Giorgio sul suo blog (frutti di stagione) ha scritto un post che mi ha ispirata. Pare che il corpo sappia tutto. E pare pure che ci dica un sacco di cose. La mia domanda è: ma perchè io proprio non riesco a sentire quello che il mio corpo mi dice? Sembra che proprio non ci sia comunicazione tra me e lui.
E' davvero un peccato perchè io di cose da chiedergli ne avrei proprio tante. Per esempio:
Ma il mal di pancia tipo “oddiomistannostrappandoleovaie” prima delle mestruazioni è proprio necessario?
E i vari maccrispy,mac cispy e via dicendo...ma ti piacciono o no? Perchè, quando ho fame e penso “ora mangio un mac-coso” le mie papille gustative si attivano e la salivazione aumenta e mi dico “si, ho proprio voglia di mangiare un mac-coso”. E lo faccio. Ma perchè poi t'incazzi e mi fai bruciare lo stomaco per una settimana? Papille gustative e stomaco lavorano insieme oppure no?
-E ancora.... per quale motivo tutte le volte che io non lavoro (tipo oggi!) tu mi fai sempre lo scherzetto di ammalarti? E una volta la gola,l'emicrania o il naso che cola, un'altra volta è la diarrea,un'altra volta ancora è il vomito a go go. Per non parlare poi di quando decidi di farmi pagare chissà che cosa e quindi decidi di presentarmeli in parata tutti insieme!
Ma tu lavori per me o contro di me?

(Per la risposta bisogna aspettare la prossima seduta di psicoterapia)

Problema femminilità

Tema del giorno a lavoro: la mia femminilità.

Mi rendo conto che ci si potrebbe chiedere se delle persone normali, anzi delle donne normali, in epoca Brunetta non abbiamo nient'altro di meglio su cui interrogarsi nell'orario di lavoro se non quanto io ami il mio essere donna....e infatti è quello che mi sono chiesta anch'io!
Questi i punti salienti della conversazione:

-Se io fossi un uomo sarei follemente innamorata di te, ma purtroppo mi piacciono troppo gli uomini!
Meno male....
-Com' è possibile che nessun uomo ti abbia ancora portata all'altare?
Che domande, perchè per fortuna sono sempre riuscita a scappare!!!
-Dove stanno queste tette? Ma perchè le tieni sempre nascoste?
Ma, brutta stronza, il fatto che io non le faccia vedere a te non vuol dire che non le faccia vedere a nessun'altro, cazzo!!!
-Mi ricordi tanto me alla tua età, ma poi ho scoperto il piacere di essere donna. Vorrei tanto che tu impiegassi meno tempo di me ad accettare la tua femminilità.
Ma farti i cazzi tuoi no, eh?! Al mio piacere di essere donna ci posso pensare anche da sola!!!
-Stai così bene con i capelli sciolti, da oggi voglio vederti sempre così!!
Ma.....e il libero arbitrio?
-Entro il 2009 voglio vederti fidanzata!
E se io per tutto il 2009 volessi scoparmi tutti i maschi che mi capitano a tiro? Come la mettiamo? Devo chiederti il permesso?!
-Tesoro, ma io queste cose le dico per te. Perchè ti voglio bene.
Si si, pare vero....

Un sorriso...

Un sorriso non costa nulla e produce molto.
Arricchisce chi lo riceve
senza impoverire chi lo dona.
Non dura che un istante,
ma nel ricordo può essere eterno.
Nessuno è così ricco
da poterne fare a meno
e nessuno è così povero da non meritarlo.
Creatore di felicità in casa,
negli affari è sostegno:
è il segno sensibile dell’amicizia profonda.
Un sorriso dà riposo alla stanchezza,
allo scoraggiamento;
nella tristezza è consolazione.
Rinnova il coraggio,
poiché è l’antidoto naturale alle nostre pene.
È un bene che non si può comprare,
né prestare, né rubare,
poiché ha valore nell’istante in cui esiste.
E se poi incontrerete
chi l’aspettato sorriso a voi non dona,
siate generosi e date il vostro,
perché nessuno ne ha tanto bisogno
come chi non sa darlo.
(P. Faber)

W...mi sono incazzata!!!

Oggi mi sono arrabbiata!!! E per di più senza premeditazione e senza dover parlare con tutte le identità nascoste nella mia pancia!

Descrizione dei fatti:

A lavoro, verso le 9 e tre quarti, nel bel mezzo di un'incazzatura con i controfiocchi che avevo già abilmente avviato verso gli abissi più oscuri della mia psiche e che mi avrebbe un giorno chissà quando fatto riempire la faccia di bubboni verdi, a un certo punto sento uscire dalla mia bocca (con un tono di voce medio alto e molto incazzato, sconosciuto ai miei colleghi):”ma che cazzo ma è possibile che finisce così tutte le volte!!”
L' antefatto è irrilevante ma cmq per colpa della pressapochezza della mia collega io mi sono presa l'ennesimo cetriolo nel culo e di lunedì mattina è ancor men gradevole (per dovere di cronaca aggiungo che me lo sono dovuta prendere lo stesso perchè ormai il casino era fatto).
I presenti (la colpevole e due testimoni oculari) si sono zittiti improvvisamente, si sono dati tutti da fare per provare a rimediare fino a quando non ho fatto la signora e ho detto superiore:”vabbè non importa ormai è fatta”. Altra mossa geniale! Perchè: la mia collega aveva la faccia mortificata di uno scolaretto che si è appena preso una lavata di testa che ricorderà a lungo, una delle testimoni oculari si mordeva il labbro inferiore e pensava “mamma che casino che è scoppiato” e l'altra ha tentato di blaterare qualcosa per mettere una pezza a colori ma ha desistito pensando “meglio che me stò zitta”. Madonna che esperienza meravigliosa!!!
Ciò che ho pensato è che probabilmente il merito di tutto ciò è stato l'effetto sorpresa: pure io sarei rimasta ammutolita se fossi riuscita a far incazzare Mary Poppins!

Ora il mio dubbio è: “ma per potermi incazzare di nuovo e sortire gli stessi effetti quanti mesi di sorrisi devono passare?

problema narcisista, retroflessivo e forse anche un pò...boh!

Problema:
Lo so che prima o poi avrò il coraggio di dare questo indirizzo ad un pò di persone ma nel frattempo come si fa? Ecco, il fatto è che..... IO NON SO TENERMI UN CECE IN BOCCA!!!!!
Io in questo momento devo A-S-S-O-L-U-T-A-M-E-N-T-E rendere partecipe qualcuno di questa idea meravigliosa e mostrare quindi quanto IO, in questo momento, appaia meravigliosa a me stessa!

Soluzione:
Mi serve un complice. Qualcuno a cui spifferare tutto e chiedere consiglio. O meglio: qualcuno che mi dia il permesso di realizzare questa che a me sembra essere una popò di idea in modo da contrastare il mio soffocante e vorace SUPER-IO.
Dunque, vediamo....il mio amatissmo terapeuta ovvero la mia “imago parentale idealizzata”non può proprio essere.....sennò che sopravvivenza alla psicoterapia è!? Giusto.
Si si....è proprio giusto così...........è ora che io cominci ad essere autonoma e a non aver bisogno del suo benestare firmato e controfirmato per fare qualunque cosa.........e poi, ma che ci vorrà mai a resistere alla tentazione di dirgli proprio tutto tutto?!
Vabbè che è idealizzato ma mica è Nostro Signore! Gli si potrà pure dire qualche piccola bugia o meglio fare qualche piccola omissione nel corso delle nostre sedute.....Freud mica si offenderà?!
E poi, vuoi mettere la soddisfazione di farlo partecipe a progetto realizzato? La soddisfazione di dire: hai visto che sono finalmente capace di fare le cose anche da sola?
Certo, se poi mi dice che è tanto fiero di me mica mi dispiace........anzi....
Vabbè ho capito... il processo di de-idealizzazione è ancora lungi dall'essere portato a termine....ma d'altra parte c'è ancora tutto un blog da riempire!!!!

..e tentativo di superamento delle suddette

PRO
E
CONTRO

- sperimento la mia creatività
- e se tutti scoprono che non so utilizzare correttamente i congiuntivi presente passato e futuro?
- sperimento la mia capacità di ironia
- ma perchè io possiedo dell'ironia?
- sperimento la mia capacità di auto-ironia
- ma perchè io possiedo dell'auto-ironia?
- sperimento la mia capacità di progettualità
- .....e se poi scopro che volevo fare l'architetto e che ho toppato clamorosamente il mio progetto di vita??
- solo all'idea di sperimentare tutto ciò mi sento felice!

- ....e se tutti rideranno di me e della mia faccia di cazzo??
- ...stai a vedere che ho trovato il modo per uscire dalla depressione!!!
- ...ma poi riuscirò a trovarne un altro per poterci rientrare e convincere tutti che ho bisogno di una "imago parentale idealizzata" che mi voglia bene su richiesta??

- IO VOGLIO FARE QUESTO BLOG!!!
-...............................................................

i PRO battono i CONTRO 7-6 (il Bene vince sempre!!) ...IL BLOG SI FARA'!!!!

..prime difficoltà..

Sbracata sul letto a guardare il soffitto. Che fare? Dopo la pipì intendo.
L'ironia è gia finita? Ma..possibile?!
Questo è abbastanza tipico per noi con tendenze bipolari. Che martitio queste montagne russe: su e giù, su e giù.
Prima le vette innevate e un attimo dopo con la testa nel cesso.
Mi sa che questa idea del blog è proprio una cazzata. Semplicemente è il parto della mia mente malata in fase euforica scatenata dalla visione di quel video che è senz'altro opera di una setta satanica.
Mah....quasi quasi me lo guardo un'altra volta, dovesse fare effetto di nuovo...

punti di vista

Ho visto un video illuminante che mi ha fatto sbracare dalle risate....e in questo momento è davvero un evento che sa di miracoloso......
Ironizza sulla psicoterapia..........materia per me tragicamente seria!
Essere tragicamente seria mi fa star male tragicamente!
Un giorno d'estate un vecchio saggio mi ha consigliato,come tecnica terapeutica, di permettere a me stessa di ironizzare sulla morte del mio cane. Mi avrebbe fatto stare senz'altro meglio.
La psicoterapia a volte mi fa sentire con il cervello fritto, il fegato spappolato, le budella srotolate ed il cuore in pappa esattamente come quando morì il mio cane.
Il vecchio saggio quindi, in un giorno d'estate, mi consiglierebbe, come tecnica terapeutica, di permettere a me stessa di ironizzare sui detti e i fatti della mia psicoterapia.