martedì 28 luglio 2009

Consapevolezze




Due mesi di silenzio-blog perchè la questione del folletto (vedi post precedente) mi ha preso veramente tanto, devo ammetterlo.
Io ho fatto l'impossibile per convincere me stessa di essere superiore a riguardo e oggi posso affermare che il tentativo di prendermi per il culo da sola stava andando davvero a gonfie vele.....e poi cosa è successo?
Il percorso seguito è stato il seguente:
STEP 1: Bisogno sempre più frequente di training autogeno con tanto di respiro circolare, pesantezza corporea e sensazione estatica ( alternativa ecologica all 'abuso di droghe leggere, droghe pesanti e alcool. Lo consiglio a tutti).
STEP 2: Necessità di dormiread ogni ora, in qualunque luogo ed in qualsiasi posizione. Qualunque cosa pur di abbandonare anche solo momentaneamente questa valle di lacrime. ( Lo consiglio come una valida alternativa al suicidio. Perchè non concedersi una piccola morte tutte le volte che vogliamo con la certezza di poterci risvegliare ?)
STEP 3: Fame. Di qualunque cosa potesse finire sotto denti, essere sminuzzata, triturata e ingurgitata. Il tutto in quantità variabili non meglio specificabili.
STEP 4: Frequente bisogno di shopping compulsivo (vestiti, creme, collane e gingilli vari, ma con una netta preferenza per le scarpe)
STEP 5: Sempre meno bisogno di ridere e di vedere persone con un proliferare di momenti di isolamento e mutismo in compagnia.
STEP 6: ( Qui arriva la parte peggiore) Bisogno di meditare sul significato della vita....cioè il momento delle seghe mentali vere e proprie.
STEP 7: Introspezione
STEP 8: (....ci siamo) TAAAC! RAGGIUNGIMENTO DELLA CONSAPEVOLEZZA E TRANVATA!!!
Per farla breve, il nocciolo della consapevolezza raggiunta è: la casalinga mi ha illusa, delusa, confusa. Bisogna insomma, che io ammetta a me stessa che dopo 3 mesi di stoica resistenza alla crisi depressiva questa stronza di casalinga è riuscita a mettermi KO!!!
Ora, siccome seguo la mia bella psicoterapia da 3 anni sono fortemente convinta che ognuno di noi incontri lungo il proprio cammino delle casalinghe illudenti,deludenti, confondenti e, dunque, deprimenti.
Il punto infatti non è questo.
Il punto, sempre in virtù dei miei già citati 3 anni di psicoterapia, è: Ma perchè io ho avuto bisogno di illudermi,deludermi, confondermi? E ancora: PERCHE' CAZZO HO BISOGNO PROPRIO DI QUELLA CASALINGA LA'?