"Perdonare è liberare un prigioniero e scoprire che quel prigioniero eri tu"
Sacre Scritture
ovvero come sopravvivere alla psicoterapia
7 commenti:
Amare non significa trovare la perfezione ma perdonare terribili difetti! (R.Pilcher)
Valerio Massimo Meridio
Se io riesco a perdonare i miei genitori per i loro difetti e per i dolori che mi ha causato il rapporto con loro, vuol dire che non sono più prigioniero del mio passato. Vuol dire che sono libero, libero di essere me stesso e rapportarmi con la vita col MIO corpo e con la MIA anima. Vuol dire che ciò che è successo in passato fa veramente parte del passato, è passato. E io li posso guardare con occhi nuovi, come entità del presente, reali per come sono ora: vecchi, spesso più deboli, afflitti, più vicini alla morte. E con questi genitori dell'oggi, questi genitori del presente, rapportarmi con la forza e la coscienza di me di oggi, non di quella dei tempi PASSATI.
La cosa più grande che potevi scrivere l'hai già scritta e non solo in questo post ma lo hai già dentro di te, altrimenti non l'avresti messo qui, non ci avresti pensato minimamente.
Quindi secondo me ciò che è TUO e che ti rende libero è talmente vicino che quando lo toccherai con mano, e non credo manchi molto Giorgio, ti accorgerai di quanto cambi la propria vita veramente un semplice cambio di prospettiva!
Un salutone (anche a Mirtilla che qui ci ospita!)
Valerio Massimo Meridio
Caro Giorgio hai capito perfettamente di cosa stavo parlando....grazie
..e grazie anche a te Valerio per essere sempre così presente in questo blog. Molti mi dicono di seguirlo ma poi non partecipano con un loro contributo tu invece porti sempre qualcosa di te e questo è molto bello....
Un abbraccio forte ad entrambi
Leggere queste parole e il sentire i loro segnificati mi colpisce tanto.
Grazie a Mirtilla per la bella citazione, mi piacerebbe sapere da dove l'hai presa più precisamente. Grazie anche agli altri per il valore che hanno aggiunto.
Ale
Caro Ale,
questa citazione mi è capitata (niente succede x caso....) davanti agli occhi mentre scorazzavo su e giù per la rete e subito ho sentito che era proprio a me che parlava.
Il giorno in cui sarò riuscita a sentirla dentro di me e a perdonare profondamente e definitivamente quello sarà per me il giorno della mia nuova vita.
Sono contenta che ti risuoni dentro e spero che abbia sussurrato qualcosa che sa di speranza anche alle tue di orecchie.
Grazie a te per essere passato di qui a trovarmi....sarò contenta ogni volta che avrai voglia di tornare..
TVB
Mirtilla
Ciao Mirtilla!
Perdonare non sempre è facile, ma quando ci si riesce, siamo noi i primi a sentirci bene.
Grazie per essere tra i miei lettori. Ne sono felice!!!
Buona giornata,
Lara
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